PMA: CORTE COSTITUZIONALE. NON E’ REATO LA CONDOTTA DI SELEZIONE DEGLI EMBRIONI ANCHE NEI CASI IN CUI QUESTA SIA ESCLUSIVAMENTE FINALIZZATA AD EVITARE L’IMPIANTO NELL’UTERO DELLA DONNA DI EMBRIONI AFFETTI DA MALATTIE GENETICHE TRASMISSIBILI GRAVI. ROMA, 11 NOVEMBRE 2015

Condividi su facebook Tweet Condividi via email
La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’art. 13, commi 3, lett. b) e 4, l. 19 febbraio 2004, n. 40 nella parte in cui contempla come ipotesi di reato la condotta di selezione degli embrioni anche nei casi in cui questa sia finalizzata ad evitare l’impianto nell’utero della donna di embrioni affetti da malattie genetiche trasmissibili rispondenti ai criteri di gravità di cui all’art. 6, comma 1, lett. b), l. 22 maggio 1978, n. 194 e accertate da apposite strutture pubbliche.
Leggi qui la sentenza.